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LA FORESTERIA



Luogo esterno all’abbazia dove allogiavano i pellegrini, al primo piano la cella che accolse le ultime ore di S. Tommaso. Sull'altare della cappela adiacente, restaurato dal cardinale Francesco Barberini, si trova un bassorilievo raffigurante la morte del santo, mentre sta spiegando il Cantico dei Cantici ai monaci.

La morte di san Tommaso d'Aquino.
A Fossanova è legata l'ultima vicenda terrena di S. Tommaso d'Aquino. In viaggio per il concilio di Lione, convocato nel 1274 da papa Gregorio X, Tommaso lascia Napoli e, montando una mula, inizia un lunghissimo viaggio, che però fu brevissimo.
Dopo una visita alla nipote Francesca, a Maenza, S. Tommaso accusò febbre che crebbe al punto di spingerlo a farsi trasportare a Fossanova, certo che prossima fosse la sua ultima ora.
E questa giunse, difatti, secondo presentimento, il 7 marzo 1274, Tommaso, il dottore angelico, si fece distendere sul pavimento della stanzetta della foresteria che l'aveva ospitato, ed attese il passaggio a Dio "francescanamente".