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LE CALANCHE DI SAN NICOLA

Le "Calanche di Santo Nicola", di cui probabilmente molti di voi conoscono solo il nome, ma non le hanno mai viste o visitate, sono un luogo veramente magico e suggestivo, pieno di meraviglie naturali.

Ho effettuato un sopralluogo insieme ad amici del luogo, Alessandro Cipolla e Rinaldo Tranquilli, che mi hanno fatto da guida.
Il materiale fotografico raccolto era molto e dopo un lavoro di selezione, mi accingo a pubblicare questo servizio fotografico che spero possa invogliare molti di voi a visitarle... anche se...
Visitarle?... sorge un problema, i terreni sono recitanti e di proprietà privata.
Spero che il neonato "Comitato del Cerreto" e l'amministrazione comunale troveranno il modo di valorizzare questo luogo di suggestiva bellezza, che dovrebbe assumere il titolo di "Monumento Naturale", come è stato per "Campo Soriano".
Le "Calanche di San Nicola" non hanno nulla da invidiare a "Campo Soriano", anche se questo bacino, geologicamente è più importante e rinomato.

Le "Calanche di Santo Nicola", ai piedi del Monte delle Fate, sono così chiamate dalla chiesetta rurale dedicata al Santo, i cui resti sono ancora visibili (mura di cinta e un piccolo catino scavato nella roccia indicato come una rustica acquasantiera - A detta dei più anziani, tra la fessura di un hum, c'era anche una piccola campana). Ritroviamo qui tutti gli elementi presenti in un bacino carsico: inghiottitoi, doline, hum, cavità nelle rocce, grotte, cisterne naturali. Sono fenomeni meno evidenti rispetto a Campo Soriano, ma le Calanche vanno inquadrate come un fenomeno facente parte di una valle già piena di fenomeni carsici, tra cui il "Catauso".
Ma il fenomeno più appariscente sono gli hum (o faraglioni terrestri, come la "Rava di San Domenico" a Campo Soriano detta "La cattedrale"). Sono molti di più che a Campo Soriano... alcuni grandi e spettacolari, di forme diverse e strane, che le acque, i ghiacci e i venti hanno modellato nel tempo. Ricoperti a volte di lussureggiante vegetazione sono pieni di cavità e di fessure, tra le quali il sole tramontando genera suggestivi fenomeni di luce.