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"Le torce",
sono per noi Sonninesi semplicemente "Le torce", non è una festa
e tanto meno una sagra, ma una manifestazione di popolo, che risale nella
notte dei tempi ed è forse l'unica manifestazione della quale risulti
tuttora distinguibile l'innesto di un rito cristiano su di un soggetto
di sapore prettamente pagano. "Le Torce" si esplicano tuttora nella semplicità
di un'antica liturgia cristiana e una cornice di folklore.
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"Le Torce" si celebrano nel
giorno della vigilia dell'Ascensione, quindi ogni anno cambiano in
base alla ricorrenza della Pasqua.
Il cammino sui monti riassume il
concetto cristiano della penitenza e il tradizionale fervore agreste con
la necessità del controllo dei confini
del proprio territorio.
Il canto dei vespri nel Santuario della
Madonna delle Grazie, dà inizio alla manifestazione.
Le torce, fatte di cera vergine, vengono benedette
dal Sacerdote, poi vengono consegnate ai quattro caporali, che sono coloro
che guideranno la schiera dei "torciaroli"
per tutto il tragitto.
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La partenza avviene da Piazza San
Pietro, tra un turbine di fucileria e campane a distesa.
Al limite del paese, il sacerdote
esorta e benedici i partecipanti, che si incamminano sui monti.
Il percorso è lungo circa
30 km., la partenza è alle ore 14.00 e il rientro è previsto
nella verso le 5 del mattino del giorno successivo, giorno dell'Ascensione.
In località "La cona" il
gruppo si divide su due schiere: la prima percorre il crinale della Costa
dei Deveri, il bosco del Tavanese, il Monte delle Fate, fino al costone
delle Serre. Da qui scende in località la Sassa. |
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La seconda schiera segue i confini con Monte San
Biagio e Terracina. Tocca le località di Monte Romano, Cascano, Frasso,
Fossanova, La Sassa, dove si ricongiunge alla prima. Da qui procedono
di nuovo verso il paese.
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La parte più
suggestiva della manifestazione è la fiaccolata notturna sul costone
delle Serre: all'apparire delle prime luci delle torce esplode sia tra
i manifestanti sia tra la popolazione rimasta in paese gioia ed entusiasmo,
che vengono accompagnati da fuochi d'artificio e colpi di fucileria a
salve.
E' uno spettacolo che non ha eguali...
In località la Sassa, le
torce dei caporali, che non vengono mai accese, sono tagliate in piccoli
pezzi, poi distribuiti alla gante. |
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Questi sono conservati in casa e accesi in
segno di somma devozione, solamente in caso di tempesta e per scongiurare gravi calamità.
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Le foto:
I quattro caporali durante i vespri
La benedizione prima della partenza
La suggestiva fiaccolata
Una foto degli anni '50.
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