LE MONTAGNE DI SONNINO
(Prof. Giuseppe Lattanzi)


La storia naturale delle montagne di Sonnino
inizia milioni di anni fa. In questi giorni così particolari apriamo la finestra e dalla nostra abitazione guardiamo i nostri monti con l'occhio attento di chi ama il proprio paese

 

 

 
Dove siamo?
I monti Ausoni nella Carta del Lazio
LA PIATTAFORMA CARBONATICA LAZIALE ABRUZZESE

 

La storia geologica degli Ausoni, come quella dei contigui monti Lepini ed Aurunci, è direttamente legata alle complesse vicende della formazione degli Appennini.

E' una storia che inizia circa 200 milioni di anni fa, nel periodo del Mesozoico (l'età della vita intermedia), e dà luogo a quella che per estensione e collocazione viene definita PIATTAFORMA CARBONATICA LAZIALE - ABRUZZESE.

I vulcani laziali, la parte più giovane della nostra regione, sono evidenziati con i colori.
 

GLI AUSONI SONO NATI ALL'ALTEZZA
DELL'EQUATORE VICINO ALLE COSTE AFRICANE
Circa 250 milioni di anni fa nacque l'oceano della Tetide. Era un mare poco profondo e molto caldo in cui prosperavano animali marini. Il loro guscio calcareo sedimentandosi sul fondo e compattandosi diede origine alle nostre rocce.

In milioni di anni si accumulano sedimenti
composti da gusci di animali marini
 


La piattaforma carbonatica Laziale-Abruzzese, in cui figurano i nostri monti Ausoni, È il frutto di una cospicua sedimentazione dei gusci calcarei di esseri viventi vissuti in acque calde ricche di vita e poco profonde. Il processo È analogo a quello che oggi si può osservare nel Mar Rosso o nelle Isole Bahamas.

In 100 milioni di anni tali sedimenti hanno raggiunto lo spessore di circa 5.000 metri per una estensione di 1000 chilometri quadrati.

 


L'immagine reale documenta in modo ineccepibile la stratificazione
 

 

 


FOSSILI DELLA PIATTAFORMA CARBONATICA
LE RUDISTE

Le Rudiste, come affermato precedentemente, abitavano acque marine poco profonde.
Vivevano su scogliere in gruppi numerosi. Esse sono vissute tra il Giurassico suberiore e il Cretaceo suberiore (tra 195 e 63 milioni di anni), si estinguono alla fine di questo periodo. Per questo motivo sono importanti fossili guida perché indicano sia l'età che l'origine delle rocce in cui compaiono.

 

IL SOLLEVAMENTO E LA MIGRAZIONE
VERSO NORD DEI FONDALI DELLA TETIDE

Il movimento del continente africano verso nord comporta il sollevamento e il trascinamento del fondo della Tetide che comincia a sollevarsi iniziando a formare le Alpi e gli Appennini. Questi eventi avvengono alla fine del Mesozoico, durante un periodo compreso tra 136 milioni e 65 milioni di anni fa.

I MONTI LEPINI, AUSONI E AURUNCI
I monti Ausoni rappresentano una unità idrogeologica di 380 Kmq per uno spessore di circa 3.000 metri. Sono separati dai Monti Lepini dalla valle del fiume Amaseno dai Monti Aurunci dalla depressione tettonica Pico-Campodimele-Itri. Sono caratterizzati da rocce calcaree modellate dall'erosione carsica.
IL CARSISMO DEGLI AUSONI

Il carsismo È un fenomeno erosivo in cui le acque meteoriche (pioggia, neve e grandine), che contengono disciolta l'anidride carbonica (Co2), altera chimicamente i rilievi calcarei erodendone alcune parti. L'acqua che si infiltra nel massiccio carsico esercita la sua azione mediante processi sia di corrosione chimica, sia di erosione meccanica.

Il fenomeno prende il nome dal Carso, altopiano roccioso calcareo che si estende a cavallo tra Friuli-Venezia Giulia, Slovenia e Croazia. E' stato teatro della Prima Guerra Mondiale.

 


 

Il paesaggio di Sonnino presenta una quasi totale mancanza di corsi d'acqua suberficiali e una serie di conche, inghiottitoi e doline. In esso l'acqua si infiltra in un sottosuolo ricco di gallerie, pozzi, grotte e cavità di sbocco.

IL PERCORSO DELL'ACQUA
CHE SI INFILTRA NEGLI AUSONI

Le rocce carbonatiche dei Monti Ausoni sono ricche di fessurazioni che consentono facilmente alla pioggia di infiltrarsi nel sottosuolo. Questa si accumula all'interno dei monti in modo particolare nella cosiddetta falda basale.
La RICARICA piovana, infatti, non si disperde, ma andrà ad alimentare le sorgenti localizzate lungo i territori pianeggianti che circondano il complesso montuoso. Sono la valle Latina a nord est, la valle dell'Amaseno a nord ovest, la Pianura Pontina ad ovest e la Piana di Fondi a Sud. La permeabilità di tutta l'area ausonica assume valori significativi: circa il 70% delle precipitazioni annue si infiltra andando a riempire la base di questi rilievi.
 


LE SORGENTI AI PIEDI DEI MONTI

Nella zona di Sonnino cadono mediamente in un anno 1.293 mm di pioggia. Non È molta, ma È sufficiente per i normali bisogni idrici della popolazione e dell'agricoltura. Grazie al carsismo circa 900 mm della quantità totale di pioggia vengono conservati nelle grotte delle ZONE SATURE che si oppongono alle ZONE AREATE perché asciutte.
I valori del bilancio idrologico della zona di Sonnino sono molto positivi: circa 350 milioni di metri cubi per anno rappresentano la riserva idrica disponibile che alimentano le sorgenti ai piedi dei monti che vanno dalla Sassa al Frasso.

 

LA ROCCIA DI SONNINO: IL CALCARE
 

Le ROCCE sono le masse solide di varia composizione e compattezza che costituiscono la crosta terrestre.

Sono formate in massima parte da tre o quattro minerali detti FONDAMENTALI e per la parte restante da minerali ACCESSORI.

Il CALCARE È una roccia sedimentaria il cui componente principale È rappresentato dal minerale CALCITE (CaCO3)
.

Ca CO3
Carbonato di Calcio

I MONTI AUSONI SONO IN CONTINUA TRASFORMAZIONE
I Monti Ausoni sono formati da rocce decisamente compatte, ma hanno un punto debole: in determinate situazioni sono solubili.


La solubilità aumenta o diminuisce a seconda della piovosità, della temperatura e della presenza della anidride carbonica (CO2) nell'aria o disciolta nel terreno. Con precipitazioni di 1293 mm annui e una temperatura media di 15 gradi centigradi il territorio sonninese È tipicamente mediterraneo. I fenomeni carsici nei Monti Ausoni presentano reazioni chimiche di dissoluzione lente, ma molto stabili a causa della notevole solubilità dell'anidrite carbonica alle nostre temperature.

 
LA LISCIVIAZIONE
Anidrite Carbonica Acqua Carbonato di Calcio Bicarbonato di Calcio
CO2 + H2O + CaCO3   ==>  Ca(HCO3)2


Nei Monti Ausoni facilmente si possono incontrare fori o incisioni nella roccia perfettamente lisce.
Sono frutto del fenomeno della
 LISCIVIAZIONE in base al quale l’acqua acidificata dalla Anidride Carbonica trasforma il carbonato di calcio in bicarbonato di calcio solubile. In questo modo la roccia calcarea si dissolve modificando continuamente il paesaggio carsico.
 

I CRISTALLI DI CALCARE
Il Carbonato di calcio si può trovare anche in struttura cristallina

LE TERRE ROSSE RESIDUALI

La lisciviazione genera terre rosse. Nel suolo possono restare minerali residuali, principalmente ossidi di ferro e minerali argillosi, che conferiscono al terreno il particolare colore rosso. Queste terre si generano continuamente e sono particolarmente adatte per la coltura della vite e dell’olivo.

LA RICCHEZZA DI SONNINO
PARTE DAL SUO TERRITORIO
Clima Mediterraneo e ambiente carsico sono la ragione della ricchezza del territorio sonninese. Un territorio da preservare e conservare.
IL PAESE DEGLI OLIVI E DELLE "MACERE"
Da secoli Sonnino è il paese delle olive e delle macere. I muri a secco sono un altro regalo della piattaforma carbonatica, Sono, infatti, costruite con rocce calcaree.
Compatte e ruvide sono il materiale ideale per le «macere» e poi sono facilmente reperibili in tutto il territorio sonninese.
 
Dal 2018 i muri a secco sono stati dichiarati Patrimonio Universale dall’UNESCO «Le strutture a secco sono sempre state fatte in perfetta armonia con l'ambiente e la tecnica costruttiva esemplifica la relazione armoniosa fra l'uomo e la natura».
LA ROCCIA SOTTO SONNINO E' CARBONATICA

Il nostro paese è costruito su roccia carbonatica.
I vicoli, le case, i negozi del nostro centro storico sono un bellissimo esempio di come i nostri concittadini hanno saputo nel tempo utilizzare le risorse della natura. I sassi sono stati utilizzati con maestria e nel rispetto dell’ambiente.

Altro fatto interessante è dato dal basso rischio sismico, tra i più bassi d’Italia.

Il comune di Sonnino è catalogato zona sismica 3B su una scala che vede la zona sismica 4 come quella in cui è raro il verificarsi di un terremoto.

I SASSI DELLE CASE SONO CALCARE
Le case del centro storico hanno centinaia di anni. Sono tutte frutto del regalo della piattaforma carbonatica e dell’opera di decine di provetti muratori . I sassi sono resistenti , isolanti e si prestano ad essere trasformati in ingressi, soglie , scalini, pietre da strada, ecc.

IL CEMENTANTE CALCAREO
 


I sassi sono tenuti insieme grazie ad un cementante che deriva sempre dalle rocce calcaree: la calce. Questa veniva ricavata sul posto con la calcinazione

LA CALCARA E LA CALCINAZIONE
Le rocce calcaree venivano fatte a pezzi e cotte in un particolare forno detto “di Catone”.

Da questo processo si ricava CALCE VIVA (ossido di calcio)
.
L'IDRATAZIONE E LO SPEGNIMENTO
La MALTA CEMENTIZIA si ottiene mescolando la calce spenta con aggregati (o inerti) come la pozzolana o la sabbia.
LE VARIE TIPOLOGIE DI CALCE

CALCE GRASSA

Derivata dal CALCARE PURO , tira molto lentamente ed e’adatta per gli intonaci. Assorbe molta acqua durante lo spegnimento ( da 2 a 3 volte il proprio peso.
E’ adatta a confezionare la MALTA IDRAULICA che in acqua dà luogo, per dilavamento, a geli induriti e silicati idrati

CALCE MAGRA

Deriva dal CALCARE IMPURO durante lo spegnimento assorbe poca acqua
(da 1 a 1,5 il proprio peso)
LA PRESA O TIRO

ESSICCAMENTO

La malta perde l’acqua d’impasto

CARBONATAZIONE

La calce spenta Ca (OH)2 si converte in Ca CO3 combinandosi con CO2 dell’aria

CRISTALLIZAZIONE

Consolidamento del composto Ca CO3
LA CALCE TORNA A ESSERE ROCCIA
 

Con la Carbonatazione la CALCE SPENTA COMBINANDOSI CON L’ANIDRIDE CARBONICA torna ad essere quello che era inizialmente: CARBONATO DI CALCIO.
Le case Sonnino sono un blocco unico di roccia. Sono l’esempio concreto del buon uso dell’ambiente e della saggezza dei nostri progenitori.

 
 

Prof. Giuseppe Lattanzi