LE MANI GIUNTE DI MARIA
Quante mani da sempre si muovono nel mondo,
e a volte quanta pietà c’è in quei movimenti,
ritmati o meccanici, coordinati o scoordinati,
ma tutte queste mani devono servire:
"Per il bene dell’umanità."
Dalle mani pietose, alle piagate, dalle monche alle inermi,
dalle tremanti, alle innocenti,
alle anchilosate, deformi, elemosinanti, benedicenti.
Tutte per quel poco che possono,
giunte come quelle di Maria servono per pregare.
Invece altre sui fucili, cannoni, bombardieri, bombe, pistole,
carri armati, coltelli, spade, a bucare per drogarsi,
a barattare le vite, a rubare, a tradire per trenta denari.
Queste mani non servono per pregare.
Ma solo a far soffrire, ferire e morire.
E pensare che in fanciullezza e in gioventù le mani sono servite
a giocare, gioire, salutare, carezzare, mangiare,
scrivere parole d’amore, suonare strumenti con suoni deliziosi,
ad abbracciare, ad impalmare le fedi per sposarsi,
ed ancora a cucire, a cucinare, ad alleviare le sofferenze,
a far vivere, a lavorare in ogni campo per far crescere,
a continuare la vita e far nascere:
"Si le mani servono per far questo".
Ma sempre dovranno servire a congiungersi
e dopo aver attentamente riflettuto
noi ai tuoi piedi, in ginocchio con le mani giunte come le tue, insieme,
PREGARE