Aldo Cardosi
Annachiara Pennacchia
Carlo Condello
Gabriel Grande
Gina Gasbarrone
Giuseppe Capodiferro
Marco Celani
Maria Maddalena Cencia
Paolo Grenga
Silvana Monti





GABRIEL GRANDE
"LETORCEINQUARANTENA"
Quranta giorni dopo Pasqua, alla viglia dell'Ascensione di Gesù, il mio paese si anima e si respira un'aria che sa di antico e tradizionale.
Quattro uomini, chiamati Caporali, stretta tra le braccia una torcia, fatta di cera vergine, partono dal santuario dell vergine delle Grazie, al rimbombare degli spari dei fucilieri e al suono delle litanie, che tutta la gente canta ad alta voce e con devozione alla viglia stessa, perchè li protegga nel lungo cammino che stanno per intraprendere: revisione dei confini del paese.
La sera gli occchi di chi è rimasto in paese, sono fissi al Costone delle Serre e con cuore ansioso aspettano le prime lucine che si accendono, poi un grido: "Eccole stanno spuntando!".
Allora le campane suonano a festa e con i fuochi d'artificio si salutano gli "eroi" che hanno quasi portato a termine la loro missione.
E per un altro anno i confini di Sonnino e i Sonninesi sono al sicuro.
Quest'anno, purtroppo, tutto questo non accradrà.
Questo maledetto virus ci priva della nostra tradizione millenaria, prima la guerra ora lui rendono questo giorno molto triste e privo di quell'entusiasmo e di quell'aria di antico che c'è tutti gli anni.
I caporali restano a casa, i fucilieri non sparano e il Costone delle Serre non si illumina delle loro luci.
Niente fuochi d'artificio, niente litanie e niente ansia dell'attesa del ritorno, per sapere se è andato tutto bene.
Arrivederci Caporali e torciaroli all'anno prossimo, perchè sono sicuro che questo maledetto virus sarà sconfitto.
Evviva le Torce, evviva Maria!!!.