Antonio Gasbarrone
Giacomo Antonelli
Pomponio De Magistris
Sandro Altobelli
Elena Bono
Riccardo De Angelis
Velasio De Paolis
Antonio Maria Musilli
Angelo Petricca
Lelio Pellegrini
P.Francesco Manicone
Fra Giacomo De Rossi
Padre Maestro Sebastiano
Francesco De Carolis
Nicolò e Pomponio Pellegrini
Gaetano de Ovij
Francesco Sabellico
Francesco Mancini
Giuseppe Sabellico
Sebastiano Monti


ALESSANDRO ALTOBELLI



Nato a Sonnino (Latina)
il 28 novembre 1955
Calciatore centravanti

Esordio in Serie A:
11 settembre 1977 Inter-Bologna 0-1

in Nazionale:
18 giugno 1980 Italia-Belgio 0-0
In Serie A:
337 gare e 132 gol

In Nazionale:
61 gare e 25 gol

Ai Mondiali:
7 presenze e 5 gol,
3 presenze e un gol nel 1982 (Campione del Mondo)
4 presenze e 4 gol nel 1986


Alessandro Altobelli, con 298 gol, è ancora oggi il terzo marcatore italiano di tutti i tempi dopo Silvio Piola (364) e Giuseppe Meazza (338) e nonostante questo non ha mai vinto la classifica dei marcatori di serie A.
Spillo, così viene soprannominato per il suo fisico filiforme, segna 132 reti in A, 40 tra B e C, 56 in coppa Italia, 39 nelle coppe Europee, 25 in Nazionale maggiore e 6 nella Nazionale giovanile. Ma ovviamente il suo gol più importante è quello che segna a Schumacher nella finale Mondiale del 1982, l'ultimo gol azzurro di quello storico campionato del Mondo. In Spagna Altobelli è la prima riserva dell'attacco, gioca 10 minuti al posto di Rossi contro l'Argentina, 20 al posto di Graziani contro la Polonia in semifinale e 81 in finale (subentra a Graziani dopo 7 minuti e lascia il terreno a due minuti dal termine per dare spazio a Causio). Da campione del Mondo gioca un grande Mondiale nel 1986 in Messico segnando 4 gol in 4 partite ma l'Italia è una squadra spenta e appagata. Quando gioca la sua ultima gara in Nazionale, la semifinale dell'Europeo del 1988 contro la Russia, è il quarto marcatore azzurro di tutti i tempi dopo Riva, Meazza e Piola.
La sua carriera inizia nella "Spes", squadra giovanile del Sonnino, allenata da Gaspare Ventre. Fu lui a sceglierlo da quella grande palestra di vita che un tempo era la strada. E di strada ne ha fatta: passò al Latina, poi al Brescia, poi all'Inter.
Arriva in nerazzurro nel 1977 e ci resta per 11 campionati vincendo uno scudetto e due coppe Italia. Quando è sul finire della carriera passa alla Juventus per poi chiudere in B di nuovo con la maglia del Brescia nella stagione dei Mondiali del 1990. Esile ma potente, preciso e tecnicamente molto valido, Spillo Altobelli è ancora oggi l'attaccante italiano ad aver segnato il maggior numero di gol nelle coppe Europee.