Antonio Gasbarrone
Giacomo Antonelli
Pomponio De Magistris
Sandro Altobelli
Elena Bono
Riccardo De Angelis
Velasio De Paolis
Antonio Maria Musilli
Angelo Petricca
Lelio Pellegrini
P.Francesco Manicone
Fra Giacomo De Rossi
Padre Maestro Sebastiano
Francesco De Carolis
Nicolò e Pomponio Pellegrini
Gaetano de Ovij
Francesco Sabellico
Francesco Mancini
Giuseppe Sabellico
Sebastiano Monti


RICCARDO DE ANGELIS
Capitano Pilota aerosiluranti
Medaglia d'argento al V.M. "alla memoria"



Nato a Sonnino il 9 dicembre 1909 da Saverio e Giuseppina Pellegrini. Fin da ragazzo ebbe a rivelarsi di carattere leale, buono, generoso ma anche esuberante. Difatti a 17 anni, durante gli studi per il conseguimento del diploma di Istituto Tecnico, venuto a conoscenza dei bandi di reclutamento per Allievo Sergente Pilota dell’Aeronautica, vi concorse e venne arruolato nel 1928. Dopo aver superato le prove preliminari e ammesso al corso di pilotaggio presso la Scuola di Passignano sul Trasimeno, dimostrò subito con audacia la sua passione per il volo e conseguì il brevetto di pilota militare agli inizi del 1930.

Iniziò così con entusiasmo un'intensa attività di volo su tutti i tipi di apparecchio, guadagnandosi la stima dei superiori e dei subalterni anche per il suo carattere socievole.
Volontario in tutte le guerre ottenne la promozione a ufficiale "per meriti". Come pure, il 4 giugno 1940, nell'imminenza del secondo conflitto mondiale, di stanza a Lecce avanzò domanda per essere tra i primi a partire per il fronte, lasciando moglie e due bambine in tenera età. In Egeo e in Africa svolse la sua attività di guerra nelle missioni più pericolose e difficoltose meritandosi, tra l'altro, una Medaglia di Bronzo e una d'Argento al Valor Militare "sul campo".
Successivamente avanzò domanda di passare alla specialità più pericolosa degli aerosiluranti e, dopo un breve periodo d'istruzione, gli fu assegnato il comando della 284ª Squadriglia Aerosiluranti – 131° Gruppo Autonomo Aerosiluranti con base a Bengasi (Libia).
Alla guida della sua Squadriglia dimostrò tutto il suo coraggio e spirito di sacrificio, finchè trovò la morte a 32 anni con tutto l'equipaggio, nel rogo del suo apparecchio, in una missione di guerra il 28 agosto 1942 nella località di El-Alamein.
Durante la sua attività ottenne 8 ricompense al valor militare e una promozione per meriti di guerra, tra le quali 2 Medaglie d’Argento:

De Angelis Riccardo da Sonnino (Littoria) - Tenente Pilota.
Medaglia d'Argento al Valor Militare "sul campo"

Motivazione: «Capo equipaggio di apparecchio da bombardamento partecipava a numerose azioni di guerra contro obiettivi terrestri e formazioni navali avversarie conducendo a termine le missioni affidategli, sebbene contrastate da violenta reazione nemica, aerea e contraerea. In quattro combattimenti contribuiva efficacemente alla difesa della propria formazione e all’’abbattimento di due velivoli avversari, palesando magnifiche doti di pilota e di Combattente».
Cielo della Marmarica, 14 giugno-14 settembre 1940-XVIII

De Angelis Riccardo da Sonnino (Littoria) - Capitano Pilota.
Medaglia d’Argento al Valor Militare "sul campo" alla memoria

Motivazione: «Comandante di squadriglia aerosilurante si prodigava in azioni di esplorazione armata spinte sino al limite dell'autonomia. Si portava incurante del pericolo fin sotto le pi6ugrave; munite e lontane basi nemiche. Colpito dalla reazione contraerea immolava la propria vita. Esempio di audace combattente e di prode comandante di reparto». Cielo del Mediterraneo, 27-28 agosto 1942-XX


SIAI-Marchetti S.79 “Sparviero”, 284a Squadriglia Autonoma Aerosiluranti
131° Gruppo Autonomo Aerosiluranti con base a Bengasi (Libia) 1942.


Formazione di S.M. S.79 "Sparviero" in volo sul Canale d’Otranto 1941.


S.M. S.79 "Sparviero" della 278ª Squadriglia Aerosiluranti in missione di guerra.




Due Buste di lettere inviate dal De Angelis allo zio Saverio